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Home / Dentizione dei Bambini: Evoluzione, Numerazione e Prevenzione

Dentizione dei Bambini: Evoluzione, Numerazione e Prevenzione

Pubblicato il: 2 Luglio 2020 di: Sara Bellini Categoria: PediatriaTag: DentizioneUltimo Aggiornamento: 14 Febbraio 2021
padre si lava i denti con i suoi bambini

La dentizione è un evento importante per i neogenitori. Viene vissuta con entusiasmo come una tappa dello sviluppo del proprio bambino ma anche con dolore, di fronte alla sofferenza del bimbino durante l’eruzione dei primi dentini. L’inizio della dentizione è quindi un’ottima occasione per sensibilizzare le famiglie riguardo la cura dei denti e la prevenzione delle patologie odontoiatriche nei propri bambini. Garantire la salute oro-dentale richiede alcune accortezze per tutta la vita, assumere abitudini corrette dall’età pediatrica è di grande aiuto.

Indice

  • La prima dentizione (0-6 anni)
  • La dentizione mista (6-12 anni)
  • La dentizione definitiva (dopo i 12 anni)
  • In conclusione

La prima dentizione (0-6 anni)

Non esiste un’età esatta in cui erompono i primi dentini. Abitualmente la PRIMA DENTIZIONE nei bambini (nota volgarmente come “denti da latte”, costituita da 20 elementi) inizia intorno ai 6 mesi di vita ma il suo inizio ed andamento è molto variabile. Ci sono bambini precoci e bambini che a 12 mesi non hanno ancora nemmeno un dente. Ci sono bambini che periodicamente presentano un nuovo dentino e bambini a cui nascono in contemporanea più denti. Anche l’ordine di eruzione dei denti può variare, nella tabella sottostante è schematizzata la più comune tempistica di eruzione e caduta di tutti gli elementi dentali decidui.

20 DENTI DECIDUITEMPI MEDI DI ERUZIONETEMPI MEDI DI CADUTA
2 Incisivi centrali inferiori6-10 mesi6-7 anni
2 Incisivi centrali superiori8-12 mesi6-7 anni
2 Incisivi laterali superiori9-13 mesi7-8 anni
2 Incisivi laterali inferiori10-16 mesi7-8 anni
2 Canini superiori16-22 mesi10-12 anni
2 Canini inferiori17-23 mesi9-12 anni
2 Primi molari superiori13-19 mesi9-11 anni
2 Primi molari inferiori14-18 mesi9-11 anni
2 Secondi molari inferiori23-31 mesi10-12 anni
2 Secondi molari superiori25-33 mesi10-12 anni

Lo stadio precoce

bambino con gioco in bocca

Possiamo parlare di uno stadio precoce, che generalmente dura 3 anni, in cui avviene l’eruzione dei denti, e di uno stadio tardivo, in cui tutti i denti sono erotti e rimangono stabili fino ai 6 anni circa.

In corso di eruzione il dente crea un trauma nella gengiva che può causare dolore e sanguinamento. Il bambino manifesta il dolore con pianto e irrequietezza e dimostra sollievo strofinando le gengive. In questa fase è comune un aumento della salivazione.

Per aiutare i bambini consiglio di usare gli appositi dispositivi di plastica per dentizione, soprattutto quelli da raffreddare. Localmente si possono usare pomate che riducono il dolore temporaneamente o, nei casi più gravi (non abitudinariamente e sempre e solo secondo le indicazioni del Pediatra di fiducia) si somministra il paracetamolo.

Nati i primi dentini bisogna subito averne cura. La prevenzione delle carie dentali, della parodontite e delle gengiviti si basa su igiene dentale, fluoroprofilassi e corretta alimentazione.

E’ bene che l’igiene dentale inizi tempestivamente. Inizialmente si utilizzerà (almeno 2 volte al dì) una garza per pulire le gengive, poi si passerà all’uso dello spazzolino. I passaggi da un metodo all’altro dipendono dalla capacità del bambino che andrà incentivato ad avere una corretta igiene osservando il buon esempio dei genitori. In questa fase l’educazione sanitaria è dedicata a tutto il nucleo familiare.

La fluoroprofilassi

La fluoroprofilassi integra l’igiene orale, ma il suo uso è molto dibattuto per la potenziale tossicità legata ad una eccessiva assunzione. L’integrazione farmacologica viene consigliata nei soggetti a rischio di sviluppare carie o in coloro che non ne assumono a sufficienza con l’alimentazione . È invece consigliata a tutti la somministrazione topica mediante dentifrici fluorati scegliendo prodotti con una concentrazione di fluoro differente a seconda dell’età (i bambini piccoli rischiano di ingerire il dentifricio e quindi di assumere fluoro in eccesso).

L’European Associacion of Pediatric Dentistry raccomanda:

-Dai i 6 mesi ai 2 anni: uso di dentifrici di concentrazioni di 500 ppm, in quantità pari a un pisello, due volte al giorno

-Dai 2 ai 6 anni:  uso di dentifrici di concentrazioni di 1000 ppm, in quantità pari a un pisello, due volte al giorno

-Dopo i 6 anni: uso di dentifrici di concentrazioni fino a 1450 ppm, in quantità pari a 1-2 cm, due volte al giorno

Parallelamente all’igiene è fondamentale educare la famiglia ad evitare la frequente assunzione di zuccheri semplici. Errori da evitare sono l’assunzione non nutritiva degli zuccheri, l’uso di ciuccio con miele o del biberon con succo di frutta o altre bevande zuccherate.

La fase tardiva

Nella fase tardiva della prima dentizione, intorno ai 5 anni, si inizia a valutare l’occlusione, ossia la posizione che le due arcate dentarie assumono quando si chiude la bocca. In una corretta occlusione l’arcata dentale superiore sporge di qualche millimetro rispetto a quella inferiore, lungo tutto il suo perimetro. Una malocclusione in questa fase è un campanello d’allarme per una malocclusione della dentizione successiva, ma il bambino è ancora in piena crescita e vi è possibilità di risoluzione spontanea.

Non deve preoccupare, nella dentizione decidua dei bambini, la presenza di diastemi, piccoli spazi liberi fra due denti, che saranno importanti per il corretto allineamento dei corrispettivi permanenti.

In età prescolare, quindi nella fase in cui i bambini presentano ancora la dentatura decidua, vi è la massima incidenza di traumi dentali, legati ad incidenti sportivi o durante il gioco. Questi traumi possono causare ritardi di caduta dei denti con anomalie di eruzione degli elementi permanenti corrispondenti. La prognosi delle lesioni dentarie post trauma migliora più è rapido l’inizio del trattamento, pertanto in caso di trauma raccomando una valutazione tempestiva.

La dentizione mista (6-12 anni)

Con la caduta dei denti decidui e la comparsa di quelli permanenti ha inizio la DENTIZIONE MISTA, che dura all’incirca dai 6 fino ai 12 anni, quando tutti i denti decidui saranno caduti.

Anche il tempo di eruzione fra le due dentizioni è molto variabile, dai 6 ai 18 mesi, a seconda dell’individuo. Nella tabella sottostante troviamo il timing di eruzione dei denti permanenti

36 DENTI PERMANENTITEMPI MEDI DI ERUZIONE
2 Incisivi centrali inferiori6-7 anni
2 Incisivi centrali superiori6-7 anni
2 Primi molari superiori6-7 anni
2 Primi molari inferiori6-7 anni
2 Incisivi laterali inferiori7-8 anni
2 Incisivi laterali superiori8-9 anni
2 Canini inferiori9-10 anni
2 Primi premolari superiori10-11 anni
2 Primi premolari inferiori10-12 anni
2 Secondi premolari superiori10-12 anni
2 Secondi premolari inferiori11-12 anni
2 Canini superiori11-12 anni
2 Secondi molari inferiori11-13 anni
2 Secondi molari superiori12-13 anni
2 Terzi molari inferiori17-21 anni
2 Terzi molari superiori17-21 anni

Anche in questo periodo è importante assicurarsi che il bambino, ormai autonomo, provveda ad una corretta igiene dentale, utilizzando spazzolino con dentifricio fluorato e filo interdentale.

Oltre ad una corretta igiene dentale, a scopo preventivo, a partire dai 6 anni circa, è utile un intervento di sigillatura dei solchi dei molari permanenti e dei premolari. Questa procedura serve a rendere liscia la superficie di questi denti, così che siano facilmente detergibili e a minor rischio di carie. La sigillatura dei denti decidui è possibile, ma è raccomandata solo nei bambini ad elevato rischio carie.

dentista guarda i denti di un bambino

In questa fase è necessario controllare che avvenga una corretta permuta dentale, senza ectopie (denti cresciuti in posizioni anomale), ritardi di caduta/eruzione, agenesie (mancanza di alcuni denti) o denti sovrannumerari.

Durante la fase della dentatura mista diventa fondamentale individuare eventuali problematiche scheletriche o dentali, per effettuare interventi correttivi precoci, che non sarebbero più risolutivi una volta terminato lo sviluppo. In questa fase raccomando quindi una valutazione odontoiatrica. In caso di malocclusione lo specialista richiederà esami radiologici (teleradiografia in proiezione latero-laterale, ortopantomografia delle arcate dentali, rx intra ed extra-orali) e avvierà un trattamento di ortodonzia intercettiva (interventi precoci possono intercettare e guidare lo sviluppo dei denti e limitare la necessità di interventi successivi più complessi).

Cos’è la malocclusione

Il termine malocclusione comprende diversi quadri clinici, che si possono presentare anche associati fra loro:

– Affollamento dentale (comunissimo, i denti in mancanza di spazio non si allineano correttamente, ma si sovrappongono)

– Morso crociato (l’arcata superiore non è più sporgente di quella inferiore, ma avviene l’inverso, in toto o solo parzialmente) posteriore o anteriore, monolaterale o bilaterale

– Overjet aumentato (il rapporto tra incisivi superiori e inferiori sul piano sagittale è aumentato, i denti superiori sporgono in avanti e spesso il labbro superiore non li copre adeguatamente)

– Morso aperto anteriore (perdita di contatto fra incisivi superiori e inferiori sul piano verticale, spesso è la conseguenza dell’uso del ciuccio e tende a risolversi spontaneamente interrompendone l’uso)

– Morso coperto (gli incisivi superiori si sovrappongono sugli inferiori oltre il normale 20%, spesso migliora in adolescenza)

La dentizione definitiva (dopo i 12 anni)

ragazzine si lavano i denti

Dai 12 anni circa gli adolescenti presentano la DENTIZIONE PERMANENTE caratterizzata dalla presenza di soli denti definitivi, presenza (anche incompleta) del secondo molare ma ancora mancanza del terzo, che comparirà (non obbligatoriamente) nella DENTIZIONE DELL’ADULTO, costituita da 32 elementi dentari, 8 per emiarcata.

L’adolescente deve provvedere ad una corretta igiene dentale, continuando ad usare, almeno due volte al dì, lo spazzolino con dentifricio fluorato e il filo interdentale. Abituarsi ad una corretta cura dentale da giovane renderà più semplice mantenere le “buone abitudini” da adulto.

Nuovamente in questa fase si deve controllare l’allineamento dei denti e l’eventuale presenza di malocclusioni, da trattare con l’ortodonzia correttiva (sono presenti solo denti permanenti e le mascelle sono ormai mature, non vi è più possibilità di sfruttare e guidarne l’accrescimento) e nei casi più gravi con correzioni chirurgiche.

In conclusione

La cura oro-dentale deve iniziare precocemente, la dentatura decidua non deve essere trascurata perché rappresenta la “guida” per la dentatura permanente. Imparare ad avere una corretta igiene dentale fin dai primi anni di vita è un fondamento importante per tutta la vita.

Potete scaricare qui sotto uno schema riassuntivo con le principali indicazioni da seguire.

Diverse volte mi è stato posto questo quesito “come mai, se abbiamo 36 denti in tutto, i dentisti nominano denti con numeri anche maggiori di 36? Come si può capire che dente intendono?”

Nella seconda grafica Quando il dentista “dà i numeri” troverete risposta a questa curiosità!

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Sara Bellini
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