Nell’articolo “Quando e come togliere il cuccio” abbiamo capito insieme quanto sia importante stimolare l’autocontrollo, la motivazione, l’empatia e il dialogo col proprio bambino per affrontare con serenità il momento di togliere il ciuccio.
Uno strumento che si può utilizzare per favorire questo passaggio, è sicuramente il libro. Abbiamo già visto in molteplici occasioni (vedi sezione “Leggendo con te” ) che i libri sono degli ottimi strumenti che il genitore può usare con il proprio bambino per entrare in comunicazione con lui e possono essere un valido aiuto per gestire i momenti di crescita.
In questo articolo presenterò una serie di libri che aiutano il distacco, il saluto e l’abbandono del ciuccio.
Indice
Il ciuccio di Nina
Questa è la storia di Nina che, come tanti bambini non vuole abbandonare il suo ciuccio. La mamma le presenta delle situazioni bizzarre future che si ritroverà a vivere la piccola se continuerà ad usare il ciuccio, come andare al lavoro o quando si sposerà. A Nina però non importa, è decisa a portare il ciuccio sempre con sé!
Un giorno Nina passeggia per il bosco e incontra un lupo affamato che cerca di spaventarla; la bambina, che non ha alcuna paura di lui, gli ripete più volte di lasciarla stare. Il lupo però non capisce cosa dice Nina proprio perché ha il ciuccio in bocca e parla male. Nina quindi, per farsi capire, si toglie il ciuccio e dice al lupo “sei brutto, cattivo e puzzi! La-scia-mi sta-re!!”
A questo punto il lupo si arrabbia molto e vuole mangiare Nina; alla piccola viene un’idea: mette il suo ciuccio nella bocca del lupo e, in un attimo il lupo si calma, diventa gentile e tranquillo.
Nina capisce che ha più bisogno il lupo del ciuccio, piuttosto che lei e quindi torna a casa e informa la sua mamma.
Questo libro ha una grafica molto carina e i disegni ricoprono l’intera pagina. L’immedesimazione che potrà fare il bambino è immediata proprio perché tipicamente i piccoli fanno fatica a salutare il ciuccio e pensano davvero che ne sentiranno il bisogno per sempre! Di questa storia apprezzo anche il personaggio del lupo che viene presentato a parole come un “lupo cattivo e affamato” ma nella grafica risulta essere un lupetto magrolino, con occhi grandi e il suo comportamento è sempre un po’ buffo. Ovviamente c’è “il lieto fine” e la consapevolezza da parte della protagonista che effettivamente a lei il cuccio non serve più e torna a casa fiera del suo gesto.
Acquista su AmazonLupetto vuole il ciuccio
Questo libro basa la storia sul fatto che lupetto è convinto che gli serva il ciuccio perché è ancora piccolo, proprio come la sua sorellina. Ben presto però, con l’aiuto di mamma e papà capisce che in realtà ne può fare a meno: quando parla infatti, non si capisce molto quello che dice e se ha continuamente il ciuccio non può per esempio andare fuori a giocare a pallone con il papà: questo, infatti è un gioco da grandi! Lupetto, volenteroso di giocare, lascia il suo ciuccio a casa ed esce con il papà. Quando torna, trova la sorellina in lacrime perché la mamma ha perso il suo ciuccio e la piccolina non riesce a fare la nanna senza! Lupetto si mette alla ricerca del ciuccio della sorellina ma non lo trova da nessuna parte! Ha quindi un’idea: le porta il suo, tanto lui ormai è grande e per dormire può tenere con sè il suo pupazzo preferito.
Questa storia è molto semplice, chiara e adatta soprattutto ai bimbi che hanno difficoltà nel separarsi dal ciuccio ed hanno costantemente il riferimento di una sorellina-fratellino più piccolo che lo utilizzano spesso. Il bambino si immedesima così molto velocemente in Lupetto ed è possibile che maturi la possibilità e disponibilità ad imitarne i comportamenti.
Acquista su AmazonCiao ciao ciuccio. Io sono grande
Questo libro si basa sul concetto che senza ciuccio il protagonista della storia riesce a fare molte più cose, riesce a giocare in modo più completo; il suo amico orsetto aiuta il piccolo a prendere consapevolezza che si sta bene anche senza ciuccio, anzi spesso è anche meglio! Infatti, tutta la storia si basa sulla presa di coscienza che il ciuccio spesso è un elemento di impiccio, che limita il gioco.
Acquista su AmazonBea rinuncia al ciuccio
Questa storia si basa sulla magia e sul legame tra Bea, il ciuccio e una fatina. La fatina, con serenità e tanta dolcezza, mostra alla protagonista come sia facile rimanere senza ciuccio senza esserne tristi o malinconici. Questo libro presenta un modo pratico per togliere definitivamente il ciuccio: raccoglierli tutti e posizionarli fuori dalla cameretta; la fatina si occuperà di portare i ciucci nel paese delle fate e in cambio lascerà un bellissimo dono! Un’idea semplice da poter imitare! Questo libro presenta inoltre alcuni suggerimenti per gestire i momenti di criticità che può vivere il bambino dopo che ha salutato il ciuccio.
Acquista su AmazonCiao ciao ciuccio!
Questo è un libro interattivo, rende infatti partecipe il bambino nel colorare alcuni disegni che presentano la storia.
Mimmo, il protagonista, capisce in modo graduale, semplice e senza costrizioni che può essere divertente dire “ciao ciao” al proprio ciuccio, che ormai è diventato grande, che il ciuccio serve molto di più ai bimbi più piccoli. L’aspetto che maggiormente colpisce di questo libro è che le frasi che presentano la storia sono molto brevi, ma allo stesso tempo chiare, semplici e soprattutto interessanti per i bambini. Il coinvolgimento del bambino nel completamento della storia, è un elemento di particolare importanza proprio perché rende il piccolo ancora più immerso nel racconto e lo stimola a imitare i comportamenti del protagonista.
Acquista su AmazonCome abbiamo visto insieme, ci sono tanti libri che possono aiutare i bambini ad abbandonare il ciuccio. Per abituare il bambino a capire che presto qualcosa cambierà, consiglio di presentare uno o due libri poco prima di iniziare la parte pratica di salutare il ciuccio.
Eleonora Brambilla
Founder di CrescendoConTe
- Educatrice della Prima Infanzia
- Psicomotricista Educativa
- Insegnante YogaBimbi
- Operatrice AIM del Massaggio Infantile